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Esplorando il passato

il T.A.G. La costante attività esplorativa del gruppo speleologico di Thiesi, Truma de Arkeo-Guturulugia «Monte Majore» (T.A.G.), ha portato alla scoperta di un giacimento fossilifero a resti di grandi vertebrati all'interno di una stretta cavità carsica, situata nel territorio della provincia di Sassari. Dal rinvenimento di questi resti nasce una importante collaborazione con le Università di Sassari e Liegi e con il Settore Geopaleontologico della Soprintendenza per le Province di Sassari e Nuoro.

Click=Zoom L'abbondanza dei resti fossili rinvenuti lungo il condotto carsico ha portato ad una analisi delle cause di fossilizzazione ed accumulo dei resti ossei lungo un sifone, di cui alcuni ancora in posizione articolare. Da qui nasce la necessità di considerare attentamente la morfologia superficiale ed in particolare l'evoluzione di questa parte del territorio del Mejlogu-Logudoro.

I dati morfo-evolutivi risultano ben noti dai lavori finora svolti dai ricercatori dell'Università di Sassari che hanno ricostruito le condizioni del paesaggio a partire dal Pliocene inferiore, prendendo come limite inferiore l'età di effusione della colata basaltica di Campeda.

Le prime informazioni relative ai resti fossili permettono di collocare l'evento di fossilizzazione nel Pleistocene medio recente, confermando quanto finora emerso dallo studio geomorfologico della piana di Campu Giavesu su una età di circa 250 mila anni.

Tutti i reperti sono stati consegnati alla Soprintendenza Archeologica di Sassari e Nuoro.
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